Museo dell'emigrante "casa giannini"

Via Acereto, 16, 16040 Favale di Malvaro GE
Tel: 0185 975195

la Liguria dei contadini

La struttura ricettiva per il ritorno degli emigrati

Nella frazione di Accereto si trova il Museo dedicato alla famiglia Giannini emigrata in California nel 1870. Nello stesso anno, a San José, dai coniugi Luigi e Virginia Giannini nacque Amedeo Peter Giannini che divenne un famoso banchiere essendo fra i fondatori della Banca d’America e della Banca d’Italia in America. Nel 1892 si sposò con Clorinda Cuneo divenendo amministratore del patrimonio di questa ricca famiglia. Aveva idee molto innovative, fu il primo a finanziare la vendita a rate di automobili, a usare la pubblicità, ma soprattutto dopo il terremoto di San Francisco del 1906, quando la città subì danni incalcolabili e la povera gente non otteneva credito da nessuno, Giannini fu un valido aiuto in quanto attraverso la Bank Of Italy offriva soldi per la ricostruzione. 

L’operazione funzionò a tal punto che parte della ricostruzione della città fu fatta attraverso la sua banca. In seguito allargò la sua attività di banchiere in tutta la California finanziando soprattutto i piccoli agricoltori. Nel 1919 fondò la Banca d’America e d’Italia, succursale della Bank of Italy che nel 1927 divenne la Bank of America. 

Durante la Seconda Guerra mondiale incaricò il figlio Mario di occuparsi degli italiani confinati nei campi di concentramento, cercando di salvare molti che non erano ancora stati internati. Partecipò al finanziamento del piano Marshall per l’Italia, aiutando anche la FIAT a risollevarsi nel dopoguerra. Morì il 3 giugno 1949 a San Matteo in California. 

Il Museo è stato restaurato nel 1983, grazie ai fondi stanziati dalla Banca stessa e oggi è il testimone dell’emigrazione ligure nel mondo. Donato al Comune nel 1988, è meta di visitatori che possono ammirare oltre a oggetti della vita quotidiana dei secoli passati come madie, macchine da cucire, cassapanche, anche la fisarmonica di Cesare Pezzolo autore di numerosi brani tra cui la celebre mazurca “Cesarina” e bacheche con foto di Giannini che testimoniano la sua storia e la sua grande impresa.