Uscio

Uscio è un paesino della Valle che già dal nome rivela la sua strategica posizione nell’immediato entroterra del levante ligure. Sul suo stemma si legge “janua patet” ovvero la porta è aperta. Posto sulla Via del sale era una stazione di posta. Questa Via veniva utilizzata sia per gli scambi commerciali che per operazioni militari ed era importantissima arteria di comunicazione fra la costa e la Pianura Padana.

Il territorio di questo paese era già abitato nella preistoria come testimonia il Castellaro un insediamento dell’Età del Rame/Bronzo Antico (3500-1800 a.C.) quando il sito era utilizzato per lo spostamento del bestiame lungo i crinali. Le popolazioni vi soggiornavano per periodi prolungati come testimoniano le scorte alimentari di cereali e legumi. Le popolazioni qui erano dedite alla pastorizia.

Questo Castellaro fu utilizzato fino al 1800 /1700 a.C. Fu poi occupato da un insediamento stabile tanto che furono realizzati dei terrazzamenti, due utilizzati nella vita quotidiana mentre un terzo, vicino al crinale della montagna, aveva funzioni agropastorali.

Il Castellaro fu frequentato fino al I secolo a.C.. Ad Uscio si può ammirare la sua Pieve romanica risalente all’ XI secolo dedicata a Sant’Ambrogio e che all’interno custodisce opere di Luca Cambiaso.

ABITANTI

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(Dati ISTAT)

ALTITUDINE

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(m s.l.m)

SUPERFICIE

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(km²)

Museo Dell'Orologio da Torre - Roberto TREBINO

Via Cannoni, 7 – 16036 Uscio (GE)